curiosità stroriche padovane  1°

ODIO TRA FAMIGLIE

Spirata nel Natale 1324 la tregua tra Padova e Cane della Scala. si venne a nuovi preparativi di guerra, ma ambe le parti erano esauste, e si stabilì una seconda tregua fino al S. Martino (novembre) del successivo anno 1325. Padova avrebbe potuto durante questi mesi riprender fiato e prepararsi ad una pace definitiva. ma ciò non fu possibile causa i soliti odi tra famiglie.

Ubertino da Carrara (che divenne signore di Padova nel 1338) per gelosia di una donna impura, aveva ucciso uno fra i primi cittadini di Padova, Guglielmo Dente, di cospicua famiglia. Paolo Dente, fratello dell'ucciso. raccolti molti suoi amici e servi armati, volle vendicare il morto, e assali all'improvviso la casa dell'uccisore, uccidendo a sua volta molti uomini d'arme. ma non Ubertino che si era rifugiato in altra casa. Sopraggiunsero i tedeschi della guarnigione e molto popolo devoto ai Carrara e costrinsero a fuggire le genti del Dente.

Il Podestà Pollione dei Beccadelli bolognese (ripetiamo che per legge i podestà dovevano esser forestieri) condannò Ubertino ed il suo complice Tartaro da Lendinara al confino confiscando le loro case. Ma i Carraresi potentissimi come erano fecero ben presto ritornare Ubertino dall'esilio. e questi rientrò pieno di odio e giurando vendetta contro il Podestà che l'aveva condannato.

Subito riunì un buon numero di armati ed assalì il palazzo del Podestà, questi si rifugiò sul tetto e vistosi perduto, per non cader vivo nelle mani di Ubertino. si gettò sulla strada andando ad infilzarsi sulle lance degli armati che circondavano il palazzo. Non contento di ciò Ubertino invase il palazzo. uccise il vicario del Podestà. i giudici e gli scrivani, ruppe ogni cosa, distrusse e incendiò libri e scritture pubbliche e private che colà si conservavano, scacciò il presidio tedesco di guardia, e lasciò il palazzo in mano ai suoi perché lo saccheggiassero.

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Ignazio Sommer (Merzio)